
Nuove regole UE per le plastiche a contatto con gli alimenti (REG. UE 2025/351)
PUBBLICATO IL 24/02/2025 ED ENTRATO IN VIGORE DAL 16/03/2025 INTRODUCE MODIFICHE SIGNIFICATIVE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI MATERIALI PLASTICI DESTINATI AL CONTATTO CON GLI ALIMENTI.
Quali sono i nuovi requisiti a cui le imprese della meccanica devono prestare attenzione. I punti salienti del nuovo regolamento sono i seguenti:
• Requisiti di purezza elevata: le sostanze utilizzate nella produzione di materiali plastici devono soddisfare standard di purezza rigorosi, assicurando che non rilascino componenti nocivi negli alimenti.
• Informazioni per l’uso ripetuto: i produttori devono fornire agli utilizzatori finali istruzioni chiare su come utilizzare correttamente gli articoli in plastica destinati a contatti alimentari ripetuti per prevenire deterioramenti che possano
compromettere la sicurezza alimentare.
• Controllo qualità potenziato: il regolamento rafforza la supervisione dell’intero processo produttivo includendo campionamenti delle sostanze intermedie per verificarne la purezza e garantire la conformità agli standard di sicurezza.
• Periodo transitorio: i materiali e gli oggetti in plastica conformi al precedente Reg. (UE) possono continuare a essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte, a condizione che siano stati immessi sul mercato prima
del 16/09/2026.
Queste modifiche mirano a tutelare la salute dei consumatori e garantire standard di sicurezza elevati. Di seguito, analizziamo le principali novità e modifiche rispetto alla normativa precedente, oltre all’impatto per le imprese del settore alimentare.
Contesto e obiettivi
Il regolamento modifica il Reg. (UE) n. 10/2011 sui materiali plastici destinati al contatto con gli alimenti, il Reg. (UE) 2022/1616 sui materiali plastici riciclati e il Reg. (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione. L’obiettivo principale è rafforzare la sicurezza e la qualità dei materiali plastici utilizzati nel settore alimentare, garantendo un controllo più rigoroso delle sostanze impiegate e delle modalità di produzione.

Principali novità e modifiche
A) NUOVE DEFINIZIONI E AMBITO DI APPLICAZIONE
• Ampliamento della definizione di plastica: ora include anche sostanze solide legate chimicamente ai polimeri.
• Introduzione del concetto di “UVCB”: si tratta di sostanze di origine naturale con composizione complessa e variabile che ora rientrano nella normativa.
• Chiarimenti sui materiali a strati multipli: i requisiti di composizione si applicano solo agli strati in plastica non ad adesivi, inchiostri o rivestimenti.
B) REQUISITI DI PUREZZA PIÙ STRINGENTI
• Nuovo standard di purezza per tutte le sostanze impiegate nella produzione di plastica alimentare.
• Maggiore attenzione agli additivi e ai processi chimici: viene chiarito che un materiale solido legato chimicamente ai polimeri è considerato un additivo e non una sostanza di partenza.
• Regole più severe per le plastiche ottenute da materiali riciclati: vengono introdotti criteri specifici per garantire che i materiali non contengano contaminanti dannosi.
C) CONTROLLO QUALITÀ E TRACCIABILITÀ
• Obbligo per i produttori di fornire più informazioni sulle sostanze usate comprese quelle non intenzionalmente aggiunte come impurezze e sottoprodotti di reazione.
• Ispezioni più rigorose: le autorità competenti devono poter effettuare campionamenti durante l’intero processo produttivo.
• Dichiarazione di conformità più dettagliata, con l’inclusione di informazioni sui materiali riciclati.
D) REGOLE SPECIFICHE PER LE PLASTICHE RIUTILIZZABILI
• I produttori devono fornire istruzioni chiare su come prevenire il deterioramento dei materiali plastici destinati a un uso ripetuto.
• I materiali devono essere progettati in modo che non rilascino sostanze nocive nel tempo.
E) RESTRIZIONI SUI MATERIALI RICICLATI
• Le plastiche riciclate devono rispettare gli stessi standard di purezza delle plastiche vergini.
• Viene chiarito che i contaminanti presenti nel materiale di partenza e nel prodotto finale devono essere eliminati o ridotti a livelli sicuri.
F) NUOVE REGOLE PER LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
• L’etichettatura dei prodotti deve indicare chiaramente le restrizioni d’uso inclusi tempo, temperatura e tipo di alimento con cui il materiale può entrare in contatto.
• Le informazioni devono essere fornite sia ai produttori che ai consumatori per garantire un uso sicuro dei materiali.


Periodo transitorio
1. Fino al 16/09/26
Fino al 16 settembre 2026, i materiali conformi alla normativa precedente possono continuare a essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte.
2. Dopo il 16/09/26
Dal 16 dicembre 2025, le sostanze e i materiali prodotti secondo le vecchie norme devono essere etichettati chiaramente come non conformi alla nuova regolamentazione e possono essere utilizzati solo per produrre materiali da immettere sul mercato prima del 16 settembre 2026. Impatto per le aziende del settore alimentare
Impatto per le aziende del settore alimentare
L’introduzione di nuovi obblighi rappresenta per le aziende un cambiamento significativo. Tuttavia i nuovi requisiti offrono ai produttori un’opportunità per migliorare la sicurezza dei propri prodotti, rafforzando la fiducia dei consumatori negli alimenti confezionati, favorendo un’immagine più responsabile e attenta alla salute pubblica per l’intero settore. Possiamo sintetizzare l’impatto sulle aziende con i seguenti punti chiave:
• Maggiore tracciabilità e documentazione: le aziende dovranno fornire prove dettagliate della conformità dei loro materiali.
• Cambiamenti nelle materie prime: i produttori potrebbero dover rivedere le formulazioni per rispettare i nuovi standard di purezza.
• Nuove etichettature obbligatorie per le plastiche riutilizzabili e per i materiali riciclati.
In conclusione, il Regolamento (UE) 2025/351 segna un passo importante verso una maggiore sicurezza alimentare e sostenibilità. In virtù di questi cambiamenti, i produttori e distributori di materiali plastici per alimenti devono adattarsi alle nuove norme per garantire la conformità e mantenere l’accesso al mercato UE. Allo stesso tempo, produttori e distributori di alimenti e bevande dovranno accertarsi che il packaging e le informazioni presenti sulle etichette siano conformi alla normativa vigente.